Dieta in gravidanza

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Dieta per una corretta alimentazione in gravidanza: la nutrizionista, in collaborazione con i ginecologi, può indicarti quali cibi mangiare o evitare.

Le future mamme che vogliono seguire un nutrizionista per la dieta in gravidanza a Verona, hanno la possibilità di trovare nel mio studio una professionista che lavora in collaborazione con ginecologhe/i.

L’importanza della dieta in gravidanza

Arrivare all’appuntamento con la gravidanza in buona forma è ciò che ogni donna desidera, ma questo non è sempre possibile per motivi di vario genere, che possono cambiare a seconda della vita che la persona conduce.
Durante la gestazione si verificano dei cambiamenti fisiologici che, dal punto di vista della nutrizione, si riflettono in maggiori richieste caloriche, nonché di alcuni minerali e vitamine, come ferro, calcio, acido folico e via dicendo.

Gravidanza: cosa mangiare e cibi da evitare

Come sempre mi ripeto, e a maggior ragione in questa delicata situazione: il consiglio migliore è quello di non improvvisarsi esperti, e soprattutto non generalizzare. Insieme a quale dieta seguire per la gestazione, bisogna infatti chiedersi anche: “cosa non mangiare in gravidanza”. E questo può essere valutato efficacemente solo dopo una attenta anamnesi della donna, insieme alle analisi che la/il ginecologa/o ha fatto fare alla futura mamma.

Non si può dire a priori se per esempio una donna è positiva o negativa al test della toxoplasmosi, se ha un BMI normopeso o sotto/sovrappeso, se ha già carenze di ferro o di calcio o di qualche importante oligoelemento. Possiamo dare indicazioni di massima sull’evitare o limitare alimenti come affettati ed insaccati (che io tenderei a non includere nella dieta), pesce, formaggi, alcuni vegetali come asparagi e rucola, ma deve essere chiaro che anche in gravidanza le diete sono diverse da persona a persona, e vanno gestite caso per caso. Ricordo inoltre che la fitoterapia (us prodotti curativi a base di erbe) in gravidanza va sospesa.

Nutrizionista in gravidanza

Senza la guida di un esperta/o, che conosce la materia a fondo, si rischia di fare qualche danno a se stesse e soprattutto al nascituro. Molte donne che vengono da me, infatti, mi confessano che hanno scelto di seguire i consigli di una professionista in quanto non si fidano di quello che leggono su giornali o sul web, e non vogliono correre rischi quando di mezzo c’è la salute del loro bambino.

In effetti, come può a capire, chi non ha una base accademica di studi biomedici, se quanto scritto su un sito o su una rivista sia attendibile o meno? Troppo spesso si dicono cose che non sono vere…
Ecco perché non me la sento di dare indicazioni generali a priori sull’alimentazione in gravidanza, prima di aver visto la persona e aver letto le analisi e quanto riscontrato dal medico-ginecologa/o.

Se tutti fossimo in grado di conoscere la biologia e la fisiopatologia del corpo umano, non ci sarebbe bisogno di studiare almeno 5-7 anni all’università e poi altrettanti di dottorato (e poi tutta la vita professionale con l’educazione continua in medicina): basterebbe attaccarsi al web! Ma non è così. 

Diabete gestazionale

Altrettanto dicasi per la glicemia alta in gravidanza (zucchero nel sangue), che va attentamente monitorata per escludere un diabete gestazionale ed eventualmente gestita secondo quanto già spiegato nella sezione sul diabete.

Perdere peso in gravidanza e dieta post gravidanza

Inoltre perdere peso in gravidanza è una cosa delicatissima, diversa da una abituale  dieta per dimagrire assolutamente da non fare senza la guida congiunta della nutrizionista e del medico, che conoscono i range fisiologici dell’aumento di peso in gravidanza, un calcolo che solo il professionista può fare gradualmente con cognizione di causa, in base ai trimestri e alle settimane di gestazione, tenendo conto che complessivamente l’aumento fisiologico fino al parto è per ogni donna circa di 9-11 kg.

Poiché la donna in gravidanza (in particolare dal secondo trimestre) è in costante aumento di peso è evidente che la struttura corporea dal momento del concepimento riveste una grande importanza: l’ideale infatti sarebbe essere alla partenza nei limiti del peso fisiologico e non in soprappeso, tanto meno quindi nell’obesità. La prevenzione qui è tutto. Ma anche la dieta post gravidanza riveste la sua importanza, per seguire la dieta durante l’allattamento eventuale (che ha le sue regole) e per ripristinare la normale fisiologia dell’organismo e la struttura corporea. Tutte cose che si possono fare con serenità e senza troppa fretta: ogni donna ha le proprie peculiari necessità, valutabili caso per caso. Se vuoi ricevere indicazioni specifiche per la tua dieta in gravidanza, richiedi un appuntamento presso il mio studio.

Una dieta per rimanere incinta

Dulcis in fundo, in cosa consiste la dieta per rimanere incinta? Come possiamo dirlo senza vedere la donna che lo richiede? Collaboro da anni felicemente con ginecologhe e ginecologi, ma anche con medici e psicologi, aiutando coloro (sia sottopeso, sia sovrappeso/obese ) che hanno problemi di fertilità: elaboro per ciascuna un piano nutrizionale personalizzato al fine di raggiungere la percentuale di massa grassa ideale e il normale BMI (indice di massa corporea), ai quali una gravidanza è più probabile.

Anzi a volte il successo dipende proprio da questi parametri: per fare un esempio, al di sotto di certi valori di massa grassa il ciclo mestruale si blocca. In casi come questo, prendere la pillola per farlo tornare può solo mascherare il problema: una volta smessa sarà punto e a capo se non migliora la sua composizione corporea. Così dicasi per il forte sovrappeso, che può rendere vane anche eventuali procedure di fertilizzazione, prescritte dai medici specialistici.

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