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Nutrizionista a Verona: il succo d’uva
Sono cresciuta in Alto Adige, e benché eserciti come Nutrizionista a Verona, mantengo le migliori tradizioni stagionali della mia terra di origine: il succo d'uva ha veramente delle proprietà speciali...
Sono cresciuta in Alto Adige, e benché eserciti come Nutrizionista a Verona, mantengo le migliori tradizioni stagionali della mia terra di origine: il succo d’uva ha veramente delle proprietà speciali. Escludendo chi soffre di diabete o di forte sovrappeso, la cura è un buon disintossicante e depurante.
Energetica, rimineralizzante, disintossicante l’uva è ricca di vitamine (A, B1, B2, C, PP) e di sali minerali, rafforza le difese immunitarie ed è un buon ricostituente. Contrasta la stitichezza, migliora l’anemia e depura il fegato. Gli acini forniscono: Glicidi, Pectina, Oli eterei aromatici, Acidi organici, Minerali (fosforo, calcio, magnesio, rame, manganese, potassio, ferro, sodio, iodio), Flavonoidi, enocianine, tannini e il “Resveratrolo”, molecola antitumorale, antiinfiammatoria e fluidificante del sangue.
Per il nutrizionista o per ogni dietologo a Verona, ma anche altrove, la cura dell’uva è particolarmente indicata in gravidanza, nell’astenia, durante le convalescenze, nell’artrite.
Inoltre la melatonina contenuta nella buccia e nei chicchi di uva può contrastare il cosiddetto “stress da rientro dopo un viaggio” perché regola i ritmi circadiani (di 24 ore) dell’organismo, esattamente come fa l’ormone della ghiandola pineale nel cervello. La cura dell’uva è utile se associata ai trattamenti per avvelenamenti e intossicazioni croniche da piombo e mercurio.
E’ interessante comparare il succo d’uva al latte di donna. Questo contiene acqua 87%, materie azotate 1,5 %, materie minerali 4% e zucchero 11%. Il succo d’uva invece>: acqua 75-83%, materie azotate 1,7%, materie minerali 1,3%, zucchero naturale 12-30%, senza considerare le proteine.
Meglio usare uva nera e si prolunga generalmente una settimana (o due, in certi casi). Il succo d’uva, definito latte vegetale, è consigliato in particolar modo a bambini, studenti, sportivi, anziani, gestanti e puerpere ed è particolarmente apprezzato nei paesi del centro Nord Europa.
Chi è già stato in Alto Adige, sa che se va a fare una visita fra ottobre e i primi di novembre, potrà gustare il succo d’uva appena spremuto lungo le varie passeggiate o nei centri abitati: una tradizione che insieme alle sfilate dei carri d’uva in certe domeniche, celebra con una festa il prezioso elisir nella stagione più variopinta dell’anno.