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La prima cosa che uno specialista deve fare per elaborare una dieta è valutare la composizione corporea della persona. Senza questo dato, non c’è nulla di serio né di professionale.
Ma vale anche per gli atleti? Certamente. Se parliamo della città scaligera, sono certa che ogni Dietologo dello Sport a Verona, ma ovunque direi, lo confermerebbe.
Alimentazione e sport sono diventati ormai due discipline interdipendenti.
Quindi, nella panoramica delle caratteristiche sulla composizione corporea degli atleti, uno degli interrogativi più dibattuti è quello di capire se possiamo parlare di massa magra ideale per singolo sport.
E’ Possibile?
Per quanto riguarda lo sport, le diverse discipline vengono analizzate una per una, non si possono fare generalizzazioni. Naturalmente conta anche la massa grassa, ma non solo: anzi sull’esito della performance in alcuni sport intervengono altri fattori. Alcuni esempi:
Sollevamento pesi: gambe più corte in proporzione alla lunghezza del busto (asiatici). In generale indipendentemente dalla razza i migliori sollevatori di pesi hanno arti superiori e inferiori relativamente corti rispetto alla statura.
Sprint: velocisti e saltatori neri hanno arti più lunghi e fianchi più stretti rispetto agli atleti bianchi. A livello biomeccanico uno sprinter nero a parità di lunghezza di arti con uno sprinter bianco ha un corpo più leggero e snello da spingere. Ciò fornisce ai neri, a parità di potenza un rapporto potenza massa molto favorevole. Va ricordato che nei salti e nello sprint generare forza rapidamente e per tempi brevi è fondamentale!
Lo “Sport” è sinonimo per molti di movimento, ossigenazione. Ma cosa significa?
Chi non ha sentito qualche volta parlare di esercizio “aerobico”? Cosa vuol dire?
Un esercizio si definisce aerobico quando l’ossigeno diventa la parte integrante del metabolismo dell’ATP. L’ATP (Adenosintrifosfato) è una molecola con tre gruppi fosforici ad alto potenziale energetico che interviene nei processi metabolici, libera Energia diventando ADP (Adenosindifosfato) + una molecola di fosforo (P):
ATP + H2O tramite l’enzima ATPasi => ADP + P + En.
Il turnover, intendo dire il ricambio continuo di ATP->ADP->ATP di questa molecola è rapidissimo: in 24 ore rinnoviamo tanta ATP quanto pesiamo!
L’allenamento aerobico migliora il metabolismo ossidativo dei muscoli scheletrici che, allenati alla resistenza, contengono mitocondri più grossi e più numerosi rispetto a quelli delle fibre muscolari meno attive. I mitocondri sono organelli cellulari dove avvengono molte reazioni biochimiche importanti. L’aumentato numero di mitocondri e dell’attività enzimatica (già dopo poche settimane) migliora la loro capacità di generare ATP per via aerobica. Ecco perché fare semplice movimento specie all’aria aperta fa bene. Cosa ben diversa comunque sono gli sport.
Quali sono gli sport aerobici? Per esempio la Corsa di media-lunga durata (Running), Ciclismo, Triathlon, Nuoto di media-lunga durata, Sci di fondo.
Concordo con vari relatori, altamente qualificati soprattutto medici dietologi dello sport della SANIS, persone che quindi conoscono anche la clinica, quando affermano che ultimamente girano troppe informazioni anche fuorvianti sulla Nutrizione, prese e girate su Internet specie da parte di chi non ha competenze specifiche, né studi accademici adeguati per interpretarle.
Nutrizione e Sport a Verona
Nutrizione e sport a Verona: nella panoramica delle caratteristiche sulla composizione corporea degli atleti, uno degli interrogativi più dibattuti è quello di capire se possiamo parlare di massa magra ideale per singolo sport. E’ Possibile?
Gli specialisti di Nutrizione e Sport a Verona non sono molti, ma la scuola SANIS sta preparando i nuovi professionisti di questo affascinante, benché impegnativo campo della nutrizione. Poter appendere nello studio un certificato o una una targhetta di Nutrizionista e Sport a Verona è un sicuramente un investimento economico e un impegno di non poco conto, ma credo ne valga la pena.La prima cosa che uno specialista deve fare per elaborare una dieta è valutare la composizione corporea della persona. Senza questo dato, non c’è nulla di serio né di professionale.
Ma vale anche per gli atleti? Certamente. Se parliamo della città scaligera, sono certa che ogni Dietologo dello Sport a Verona, ma ovunque direi, lo confermerebbe.
Alimentazione e sport sono diventati ormai due discipline interdipendenti.
Quindi, nella panoramica delle caratteristiche sulla composizione corporea degli atleti, uno degli interrogativi più dibattuti è quello di capire se possiamo parlare di massa magra ideale per singolo sport.
E’ Possibile?
Per quanto riguarda lo sport, le diverse discipline vengono analizzate una per una, non si possono fare generalizzazioni. Naturalmente conta anche la massa grassa, ma non solo: anzi sull’esito della performance in alcuni sport intervengono altri fattori. Alcuni esempi:
Sollevamento pesi: gambe più corte in proporzione alla lunghezza del busto (asiatici). In generale indipendentemente dalla razza i migliori sollevatori di pesi hanno arti superiori e inferiori relativamente corti rispetto alla statura.
Sprint: velocisti e saltatori neri hanno arti più lunghi e fianchi più stretti rispetto agli atleti bianchi. A livello biomeccanico uno sprinter nero a parità di lunghezza di arti con uno sprinter bianco ha un corpo più leggero e snello da spingere. Ciò fornisce ai neri, a parità di potenza un rapporto potenza massa molto favorevole. Va ricordato che nei salti e nello sprint generare forza rapidamente e per tempi brevi è fondamentale!
Lo “Sport” è sinonimo per molti di movimento, ossigenazione. Ma cosa significa?
Chi non ha sentito qualche volta parlare di esercizio “aerobico”? Cosa vuol dire?
Un esercizio si definisce aerobico quando l’ossigeno diventa la parte integrante del metabolismo dell’ATP. L’ATP (Adenosintrifosfato) è una molecola con tre gruppi fosforici ad alto potenziale energetico che interviene nei processi metabolici, libera Energia diventando ADP (Adenosindifosfato) + una molecola di fosforo (P):
ATP + H2O tramite l’enzima ATPasi => ADP + P + En.
Il turnover, intendo dire il ricambio continuo di ATP->ADP->ATP di questa molecola è rapidissimo: in 24 ore rinnoviamo tanta ATP quanto pesiamo!
L’allenamento aerobico migliora il metabolismo ossidativo dei muscoli scheletrici che, allenati alla resistenza, contengono mitocondri più grossi e più numerosi rispetto a quelli delle fibre muscolari meno attive. I mitocondri sono organelli cellulari dove avvengono molte reazioni biochimiche importanti. L’aumentato numero di mitocondri e dell’attività enzimatica (già dopo poche settimane) migliora la loro capacità di generare ATP per via aerobica. Ecco perché fare semplice movimento specie all’aria aperta fa bene. Cosa ben diversa comunque sono gli sport.
Quali sono gli sport aerobici? Per esempio la Corsa di media-lunga durata (Running), Ciclismo, Triathlon, Nuoto di media-lunga durata, Sci di fondo.
Concordo con vari relatori, altamente qualificati soprattutto medici dietologi dello sport della SANIS, persone che quindi conoscono anche la clinica, quando affermano che ultimamente girano troppe informazioni anche fuorvianti sulla Nutrizione, prese e girate su Internet specie da parte di chi non ha competenze specifiche, né studi accademici adeguati per interpretarle.
