Le diete iperproteiche, nella valutazione del Dietologo, variano sicuramente da quella di molti personal trainer. Scopriamo le differenze e perché
Le Diete iperproteiche, nella valutazione del Dietologo, variano sicuramente da quella di molti personal trainer. Questo, specie se associate a una certa quantità di grassi e una forte riduzione di carboidrati. Ricordiamo che i personal trainer, non sono autorizzati a elaborare diete ed effettuare anamnesi fisiopatologiche.
Ma per quale ragione esiste questa differenza fra i diversi approcci? Mettiamo per esempio di cercare le differenze fra un dietologo a Verona o qualche personal trainer scaligero: naturalmente parlo della città in cui lavoro, ma il discorso è naturalmente esteso a chiunque si occupi di nutrizione. Cosa possiamo aspettarci?
Pochi sanno che molte diete iperproteiche sono tendenzialmente anche chetogeniche. Infatti, oltre a carne e pesce in quantità, spesso qualitativamente anche ricchi di grassi, vengono aggiunti latticini di vario tipo, non necessariamente magri e uova.
Ma cosa vuol dire chetogenica e da dove origina? La dieta chetogenica in senso stretto, venne utilizzata a partire dal 1920 per il trattamento dell’epilessia farmacoresistente in età infantile, in quanto in grado di ridurre frequenza e intensità delle convulsioni.
Si basa su una forte riduzione dell’apporto di carboidrati (CHO) al punto da portare il corpo a uno stato metabolico di cosiddetta chetosi, situazione in cui l’organismo ricava energia non dal glucosio, ma dai derivati dalla degradazione di un certo numero di grassi introdotti. Ciò significa che, dall’acetilCoA, derivante dalla degradazione degli acidi grassi, si formano metaboliti detti corpi chetonici (acetoacetato, β-idrossibutirrato e l’acetone).
La chetogenesi, avviene nei mitocondri (organelli cellulari) delle cellule del fagato.
A queste, si aggiungono altre considerazioni che ogni coscienzioso dietologo o nutrizionista fa sicuramente prima di elaborare un profilo nutrizionale personalizzato: la dieta iperproteica a basso tenore di carboidrati elimina subito principalmente acqua. Perchè? Il glucosio (zucchero) del corpo, viene immagazzinato nei muscoli e nel fegato sotto forma di glicogeno (un polisaccaride), ogni molecola di glicogeno lega 2,7 molecole di acqua, ergo quando si riducono i CHO dalla dieta, si riduce anche il glicogeno e quindi si libera maggiormente acqua.
Infatti le diete iperproteiche, anche quelle di moda (e non faccio nomi) se osservate la pubblicità, assicurano una veloce perdita di peso, non parlano di grasso, ma questa sottile distinzione non viene percepita dal pubblico, che crede di dimagrire velocemente (nel senso etimologico del termine, crede di ridurre massa grassa da subito!).
Dulcis in fundo le diete iperproteiche acidificano il corpo e liberano parecchie scorie azotate, a causa della degradazione degli amminoacidi, le molecole che compongono le proteine e, se assunte in eccesso, causano anche sovraccarico renale. A tutto questo si aggiunge quanto si sta scoprendo sull’aumentato rischio di contrarre tumori.
La nutrizione clinica non è uno scherzo e tiene conto di indiscutibili e complessi fattori metabolici e biochimici.