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Dieta vegetariana: perché e cosa comporta
La dieta vegetariana è o no uno strumento valido come strategia per il controllo del peso?
La dieta vegetariana è o no uno strumento valido come strategia per il controllo del peso? Ma cosa comporta eliminare carne, pesce o anche altro?
Esistono due tipi di dieta vegetariana:
- Dieta latto-ovo vegetariana
- Dieta vegana, che esclude ogni tipo di alimento di origine animale.
Ma perché si diventa vegetariani? Le motivazioni sono sostanzialmente tre: ragione etica, salutistica o ambientale. Alcuni le includono tutte altri sono una. Ma il risultato è lo stesso.
Quali sono i benefici di una dieta vegetariana e/o dieta vegana?
- solo in certi casi, un più basso peso corporeo.
- minori livelli di Colesterolemia (colesterolo nel sangue).
- minore incidenza di malattie cardiovascolari anche mortali
- Minore rischio di ipertensione, infarto e di certi tipi di cancro
(Alcune Informazioni sono riportate da un lavoro scientifico del professor Craig WJ – 2010 Nutrition concerns and health effects of vegetarian diets. Nutr Clin Pract. 2010 Dec;25(6):613-20).
Quali sono le controindicazioni per una dieta vegetariana e/o dieta vegana?
Secondo questo studio, riguardano soprattutto la carenza di alcune sostanze molto importanti per il nostro benessere, quali: vitamina B 12, acido folico, vitamina D, acidi grassi Omega 3, Calcio, Ferro, Zinco. Si tratta di sostanze che vanno gioco forza integrate. Non si può pensare di stare bene senza, nei tempi lunghi soprattutto con la vita dinamica e stressante.
Si consiglia la dieta vegetariana agli atleti?
Per uno sportivo, il programma dietetico elaborato da un nutrizionista è sempre ben programmato e monitorato, ma durante una dieta vegetariana e/o dieta vegana, lo deve essere ancora di più. Bisogna fare particolare attenzione a stabilire una quota proteica sufficiente, per soddisfare l’apporto degli aminoacidi essenziali (lo dice la parola stessa, non se ne può fare a meno) e il bilancio dell’azoto corporeo.
Quindi sarà compito del nutrizionista, valutare le necessarie integrazioni, in particolar modo per l’aumentato rischio di carenza di Ferro che può limitare le prestazioni di endurance e resistenza.
Gli sportivi vegetariani presentano una minore concentrazione di creatina muscolare (metabolita proteico) rispetto agli onnivori. Questo può influire durante gli esercizi cosiddetti massimali. In certi casi viene richiesta infatti una supplementazione personalizzata, per il bilanciamento della massa magra e dei suoi componenti essenziali.
Ma la dieta vegetariana e/o dieta vegana, è o no uno strumento valido per il controllo del peso? Insomma, serve a dimagrire?
Direi di no, in riferimento soprattutto alla dieta vegetariana (quella detta latto-ovo) anzi, la mia esperienza mi suggerisce che semmai è il contrario: è molto più probabile che un vegetariano, indugiando eccessivamente con carboidrati e latticini, tenda a sbilanciare il rapporto massa grassa/massa magra.
La dieta vegana stretta è già un poco diversa, ma come visto sopra, se non si integra con le sostanze che ho elencato, rischia di compromettere lo stato psico-fisico, nel giro di poco tempo. In effetti dipende anche molto dalla vita che uno fa. Diciamo che un monaco buddista o un meditatore, può anche permettersi una dieta vegetariana o anche una dieta vegana con meno rischi. Avrà sicuramente minori compromissioni rispetto a chi, nella società occidentale, fa una vita stressante e competitiva che richiede un apporto notevole di vitamine, sali minerali e quant’altro serve a un organismo, a una struttura neuroendocrina e a una mente fortemente sollecitata.