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Non è vero che tutto ciò che è buono fa male!
Consigli per una cucina sana e leggera, dietetica, che saranno pubblicati in 2 fasi.
1° parte:
–Soffritto di cipolle. Molte persone dicono di non digerire la cipolla. Prima di verificare che non ci sia una vera e propria incompatibilità, provate a usare nei vostri preparati lo scalogno o il porro tagliato molto sottile e, invece di soffriggerlo scottatelo leggermente con un velo di acqua e un po’ di olio di oliva extr. Si può fare anche con la cipolla: si scioglieranno senza soffriggere e daranno un gusto delicato e digeribile a ragù, risotti, verdure, stufati…. Attenzione: mettete un coperchio lasciando appena uno spiraglio sottilissimo aperto e non mettere mai l’olio nell’acqua già calda! Vi salta negli occhi!!
-Cipolla e aglio. Meglio non metterli assieme. Favoriscono la formazione di gas.
-Cottura. Il mio consiglio in generale, conosciuti i tempi di cottura di un cibo, è quello di spegnere il fuoco o il forno a carni e pesci, (ma anche tante altre preparazioni) un po’ prima del termine, per esempio 10’: la cottura continuerà. Questo perché spesso quando ci sono ospiti, si può ritardare la portata. L’alimento arriverà cotto al punto giusto, senza essersi asciugato o tostato nell’attesa! (Per il pesce è quasi doveroso…) I tempi vanno dai 5’ ai 15’… a seconda di ciò che state cucinando e della situazione: l’esperienza vi dirà cosa è meglio fare volta per volta.
-Marinatura. La ripetitività di alcuni cibi già molto semplici di sapore può annoiare: un buon modo per insaporire carni (specie quelle bianche) e i pesci (specie i filetti surgelati se non si ha tempo di averli freschi), è quello di preparare una marinatura almeno un paio di ore prima, mettendo il pesce quasi coperto da vino bianco secco, un po’ di olio di oliva extr., aglio o cipolla (meglio l’aglio) prezzemolo e basilico spezzato a mano, pomodorini, oppure rosmarino e alloro, timo a seconda dei gusti, peperoncino o pepe (sempre poco comunque), scorzetta di limone. Il tutto in frigorifero. Può stare una giornata intera, anzi è meglio. La carne si può trattare con il vino rosso.
Il coniglio apprezza tutto ciò di cui si nutre, quindi nella marinatura con vino bianco, vanno bene otre al resto anche carota, sedano e, per chi ama i gusti speciali, bacche di ginepro.
I cibi cotti in umido in queste marinature sono squisiti… Ma anche scolati e poi fatti al forno o sulla griglia. In questi casi mai buttare via l’acqua di marinatura, ci si può fare un brodo… per risotti o tortellini o allungarla e cuocerci la pasta!
–Vino per cucinare. Scegliere un bianco secco o un rosso corposo non amabile a seconda degli usi: il consiglio è di farlo bollire 5’ in casseruola e poi, quando raffreddato, metterlo in una bottiglia in frigorifero, pronto per l’uso. Come fanno i grandi chef….
-Surgelati. A meno che non sia specificatamente indicato, come in certi precotti o altro (es tortelli di zucca), meglio non cuocere un cibo congelato: sarà stracotto fuori e rigido/crudo dentro….
– Uova.Mai usarle fredde., specie se si vuole montarle: il risultato sarà facilmente un fallimento! Per distinguere la freschezza delle uova metterle in bagno di acqua: le più fresche si sdraiano sul fondo, le meno fresche stanno sul fondo ma verticali, quelle decisamente più vecchie salgono in superficie. Per chi ha la fortuna di comprarle sfuse…
Le più digeribili sono quelle alla cocque (4’-5’) o affogate in acqua. E se si incrinano? Una leggera pennellata di aceto prima di bollirle….
Continua nella prossima puntata.
ABC della Cucina Dietetica e Saporita
ABC della Cucina Dietetica e Saporita
Nella cucina dietetica “Saporito” non è sempre sinonimo di “pesante” o “indigesto”. Non è vero che tutto ciò che è buono fa male! Consigli generali
Nella cucina dietetica “Saporito” non è sempre sinonimo di “pesante” o “indigesto”.Non è vero che tutto ciò che è buono fa male!
Consigli per una cucina sana e leggera, dietetica, che saranno pubblicati in 2 fasi.
1° parte:
–Soffritto di cipolle. Molte persone dicono di non digerire la cipolla. Prima di verificare che non ci sia una vera e propria incompatibilità, provate a usare nei vostri preparati lo scalogno o il porro tagliato molto sottile e, invece di soffriggerlo scottatelo leggermente con un velo di acqua e un po’ di olio di oliva extr. Si può fare anche con la cipolla: si scioglieranno senza soffriggere e daranno un gusto delicato e digeribile a ragù, risotti, verdure, stufati…. Attenzione: mettete un coperchio lasciando appena uno spiraglio sottilissimo aperto e non mettere mai l’olio nell’acqua già calda! Vi salta negli occhi!!
-Cipolla e aglio. Meglio non metterli assieme. Favoriscono la formazione di gas.
-Cottura. Il mio consiglio in generale, conosciuti i tempi di cottura di un cibo, è quello di spegnere il fuoco o il forno a carni e pesci, (ma anche tante altre preparazioni) un po’ prima del termine, per esempio 10’: la cottura continuerà. Questo perché spesso quando ci sono ospiti, si può ritardare la portata. L’alimento arriverà cotto al punto giusto, senza essersi asciugato o tostato nell’attesa! (Per il pesce è quasi doveroso…) I tempi vanno dai 5’ ai 15’… a seconda di ciò che state cucinando e della situazione: l’esperienza vi dirà cosa è meglio fare volta per volta.
-Marinatura. La ripetitività di alcuni cibi già molto semplici di sapore può annoiare: un buon modo per insaporire carni (specie quelle bianche) e i pesci (specie i filetti surgelati se non si ha tempo di averli freschi), è quello di preparare una marinatura almeno un paio di ore prima, mettendo il pesce quasi coperto da vino bianco secco, un po’ di olio di oliva extr., aglio o cipolla (meglio l’aglio) prezzemolo e basilico spezzato a mano, pomodorini, oppure rosmarino e alloro, timo a seconda dei gusti, peperoncino o pepe (sempre poco comunque), scorzetta di limone. Il tutto in frigorifero. Può stare una giornata intera, anzi è meglio. La carne si può trattare con il vino rosso.
Il coniglio apprezza tutto ciò di cui si nutre, quindi nella marinatura con vino bianco, vanno bene otre al resto anche carota, sedano e, per chi ama i gusti speciali, bacche di ginepro.
I cibi cotti in umido in queste marinature sono squisiti… Ma anche scolati e poi fatti al forno o sulla griglia. In questi casi mai buttare via l’acqua di marinatura, ci si può fare un brodo… per risotti o tortellini o allungarla e cuocerci la pasta!
–Vino per cucinare. Scegliere un bianco secco o un rosso corposo non amabile a seconda degli usi: il consiglio è di farlo bollire 5’ in casseruola e poi, quando raffreddato, metterlo in una bottiglia in frigorifero, pronto per l’uso. Come fanno i grandi chef….
-Surgelati. A meno che non sia specificatamente indicato, come in certi precotti o altro (es tortelli di zucca), meglio non cuocere un cibo congelato: sarà stracotto fuori e rigido/crudo dentro….
– Uova.Mai usarle fredde., specie se si vuole montarle: il risultato sarà facilmente un fallimento! Per distinguere la freschezza delle uova metterle in bagno di acqua: le più fresche si sdraiano sul fondo, le meno fresche stanno sul fondo ma verticali, quelle decisamente più vecchie salgono in superficie. Per chi ha la fortuna di comprarle sfuse…
Le più digeribili sono quelle alla cocque (4’-5’) o affogate in acqua. E se si incrinano? Una leggera pennellata di aceto prima di bollirle….
Continua nella prossima puntata.
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