La
nutrizione post infortunio è fondamentale in tutte le fasi del recupero.
Inizialmente, fin da subito è necessario favorire la digestione: deve essere facile e non richiedere troppo impegno.
L'alimentazione dovrà essere dunque leggera, benché sostanziosa.
Ma quale è la migliore
dieta per il recupero?
Questo dipende molto dalla persona, sono tante le variabili, non si può generalizzare.
Però alcuni concetti valgono per tutti:
1) Se l’infortunio è grave, bisogna assicurare la regolarità intestinale. Spesso dopo i traumi si scatenano diarree, anche a causa degli interventi operatori, dei farmaci e degli antibiotici impiegati. In questi casi di deve fare uso di fermenti, per ripristinare la flora batterica e bere molto, anche con la supplementazione di adeguati sali minerali.
2) Nella
nutrizione post infortunio si dovrà garantire un apporto proteico elevato. Ci sono 2 condizioni dove un aumentato fabbisogno proteico si rende necessario, specie per un atleta (ma non solo):
• l'esercizio fisico intenso
• l'infortunio, che causa deperimento della massa muscolare (atrofia)
La
nutrizione post infortunio assiste tutte le fasi:
fase 1 IMMOBILIZZAZIONE => ATROFIA MUSCOLARE
fase 2 RIABILITAZIONE => IPERTROFIA MUSCOLARE
Ma gli alimenti ad alto tasso proteico, non sono tutti uguali. Bisognerà fare la migliore scelta, specie per quelli con il giusto contenuto di determinati Aminoacidi, che agiscono positivamente sulla muscolatura.
Sua Maestà la
Leucina è certamente il più interessante, per diverse ragioni (un Aminoacido ramificato):
- è un potente starter della sintesi proteica muscolare
- contrasta la resistenza alla ricostruzione del muscolo durante l'esercizio (ricostruzione che inizia già con la fisioterapia),
- studi sui ratti, dimostrano che la Leucina riduce anche il catabolismo muscolare (demolizione) causata dal trauma e dalla immobilizzazione
La
nutrizione post infortunio, deve naturalmente tenere conto della variazione del grasso corporeo: vera spia che ci avverte del deterioramento dello stato di forma
.
Inoltre, la supplementazione con vitamine e antiossidanti è sicuramente consigliata: per es vitamine C e D, come pure altri integratori a base di Omega 3, importanti durante la fase infiammatoria. Come per le proteine, ritengo sia sempre meglio affidarsi allo specialista della
nutrizione clinica e sportiva, per non incappare in grossolani errori di dosaggio, che possono anche risultare piuttosto dannosi (all'organismo e al portafoglio!).